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Paradiso

Dero

Caro Dero,
dopo aver avuto tanti gatti, finalmente, sei arrivato tu, il nostro primo cane.
Sei stato un fantastico compagno di avventure. Un favoloso distruttore di scarpe e coperte. Discreto giocatore di pallone anche se spesso trattenevi l’avversario per i pantaloni.
Eri un caro amico, con un buon carattere, talmente buono che sei sempre andato d’accordo con i tuoi simili e persino con i gatti che hai trovato in casa al tuo arrivo e con quelli che sono arrivati dopo di te e che ti hanno eletto a fratello maggiore. Con loro hai diviso il cibo e il giaciglio, per non parlare del nostro affetto.
Eri ancora troppo giovane quando una malattia incurabile ti ha portato via da noi. È stato triste e doloroso doverci separare da te. Grazie a te abbiamo capito quanto sia bello il rapporto uomo/cane e abbiamo deciso di non interromperlo mai più.
Quando guardiamo Susy, la cagnolina con la quale hai vissuto per tre anni e che è ancora con noi, nei suoi occhi rivediamo anche un po’ di te, eravate molto simili e molti vi scambiavano per papà e figlia.
Si dice che il tempo attenua il dolore, ma è incolmabile il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori; il primo amore non si scorda mai.
Ciao caro Amico
Famiglia Badii

Paulie e Daffy

11 febbraio 2012

Ai miei cari Paulie e Daffy,
due splendide creature piovute letteralmente dal cielo.
Ho sempre saputo quanto siano stupendi cani e gatti, ma non immaginavo che delle colombe potessero essere così affettuose e socievoli come voi. Che splendida lezione di vita mi avete dato.
Siete arrivate implumi nella stagione degli amori del 2007 e 2008 e vi ho adottato e imboccato con gioia, ma in realtà siete state voi ad adottare me.
Vi facevate accarezzare come gatti e seguivate il vostro umano come cani, mi avete coccolato appollaiate sulla spalla sistemandomi capelli e barba con il becco come fossi uno di voi, dormivate sulle mie gambe o accucciate insieme al cane e ai gatti e mangiavate persino insieme a loro.
Era bello vedervi fare il bagno nella vostra vasca in terrazza e poi sedervi ad asciugare al sole, per non parlare di quando vi mettevate davanti al focolare con un’ala aperta per scaldarvi in inverno.
Quando mio padre lavorava nell’orto lo seguivate passo-passo e la gente che passava per la strada si fermava a guardarvi incredula e la notizia strana si diffuse presto tra i vicini.
Riuscivate perfino a riconoscere il rumore delle nostre auto e a venirci incontro per accoglierci a casa.
Poi una brutta e improvvisa malattia vi ha portato via troppo presto nell’inverno 2011 e non ho potuto fare niente per aiutarvi.
Vi penso spesso, mi mancate tanto.

Gabriele, Vincenza, Giovanni


Oliver

Caro Oliver, ti ringraziamo per i fantastici 15 anni trascorsi insieme, abbiamo imparato tanto da te, ci hai insegnato il vero significato dell’amore e ci hai svelato l’essenza e la forza intrinseca della natura da cui tutto nasce e che tutto abbraccia.
Siamo certi che continui a sentire il nostro amore, come noi sentiamo la tua presenza grazie allo scambio eterno di energie vitali.
Avrai sempre un posto speciale nei nostri cuori, con affetto
Claudia, Milena, Francesca, Pierluigi, Gabriele, Arianna


Puffetto

9 aprile 2011

Tutta la casa parla di te, piccolo mio, ma io non trovo più la tua presenza amica, quando al mattino ti strusciavi alle mie gambe, quasi un saluto. Mi seguivi in cucina, col tuo musino dolce e gli occhi sgranati, e facevi compagnia alla mia colazione, offrendoti alle mie carezze. Nel momento del riposo ti accucciavi sul mio petto, col tuo ron ron per dimostrarmi affetto, e quando prendevo in mano un libro tu subito ti sdraiavi accanto a me, con le zampine appoggiate sul mio braccio, quasi un segno di rivalità e possesso.

Piccolo mio, come potrò dimenticare tutto questo? Timido e schivo con tutti, con me dolcissimo e tenero, i tuoi occhi parlavano al mio cuore. Per troppo poco tempo ci hai accompagnato nel percorso della vita; ora siamo noi a sentirci orfani e soli nelle stanze silenziose, e la tristezza è immensa. Chissà se dal paradiso dei gattini riesci a sentire il nostro dolore… non ti dimenticheremo mai.

Gabri

Merlina

Ti ho dato nome “Merlina” perchè per me sei stata quasi magica, una corva indiana bellissima, intelligente e con un senso dello humor enorme. Quando ti trovai, tre anni fa, non potevi volare: l’ala era danneggiata e una veterinaria della LIPU te la amputò. In mia compagnia hai passato giorni tranquilli nella grande voliera, in giardino. Ogni volta che passavo accanto a te mi salutavi con un festoso “caw, caw, caw!”

Poi… ti ho perduta per sempre! L’altra notte una volpe è entrata in giardino e…
Merlina cara, mi manchi tantissimo, ma mi consolo pensando che ora potrai volare di nuovo. Tua Fiona.

Vicky

Vicky-Bellissima

Ciao Vicky…..son passati solo 2 mesi da quando sei salita in cielo e la tua mamma ti pensa sempre tantissimo….
6 stata x me una gatta indimenticabile e UNICA…..

sapevi capirmi ancor meglio degli essere umani…..

Mi manchi tantissimo….
Rimarrai x sempre nel mio cuore…..
Nadia