Micia dal passo incerto: Jasmine
Mi hanno portata allo Scudo di Pan quando ero davvero ridotta male.
Lo ammetto, non pensavo di farcela. La vita per strada era stata così dura che mi aveva debilitata, e poi mi ero ferita la zampa così gravemente … insomma credevo davvero fosse giunto il mio momento.
Poi qualcuno mi portò allo Scudo di Pan (nella foto sono ritratta poco dopo il mio arrivo, dopo aver ricevuto le prime attenzioni).
Sono strani qui. Se mi era così tante volte capitato che gli umani mi ignorassero, mi scacciassero, mi ferissero…beh, qui invece cercavano di capire cosa avessi che mi faceva stare male, facendomi degli esami e curandomi, e soprattutto cercarono una soluzione adatta a me: non solamente adatta al mio stato di salute, ma anche a quello emotivo.
Sono Fiv positiva, non fosse stato per la mia zampina che, purtroppo, non tornerà più come una volta, avrei potuto vivere con gli altri mici nel recinto, ma i volontari hanno pensato che sarebbe stato meglio un ambiente più protetto, quindi vivo in un luogo caldo e sicuro, una specie di suite. Non mi manca nulla, neppure le coccole!
So poi che qualcuno mi ha adottata a distanza, quindi, per qualche umano, io sono davvero speciale!