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Rigurgito del cane

Posted on Dic 1, 2021

Salve, ho un boxer di sei anni e mezzo che all’apparenza sta bene, ma dall’autunno scorso ha degli episodi di rigurgito due/tre volte al giorno che durano pochi secondi. Inizialmente è stato curato per una faringite con tosse, ma dopo una settimana di cura ho deciso di sospenderla pechè ha avuto una reazione allergica al farmaco (si è riempito nei testicoli di croste con sangue che dopo qualche giorno dalla sospensione del farmaco sono sparite). La situazione nonostante i farmaci non è migliorata. La tosse si, ma il rigurgito con il conato persistono.
Si tratta di rigurgito e non di vomito preceduto e seguito da gocciolamento di saliva e deglutizione. Ciò non avviene immediatamente dopo aver mangiato ma quando sta coricato. La saliva è normale. Non ci sono tracce di cibo o di sangue, il colore è biancastro tipo schiuma. mangia tantissima erba anche se faccio di tutto perchè non ne mangi. Ha un appetito spropositato rispetto allo stesso periodo di altri anni. Non è affatto dimagrito e reagisce in maniera vivace agli stimoli.
Cos’ha??
vi ringrazio già da ora.
Marisa Casula

Il rigurgito è l’espulsione di materiale dalla faringe o dall’esofago e può essere cibo o saliva. Bisogna innanzitutto distinguere con certezza il rigurgito dal vomito dove invece il materiale viene espulso dopo essere arrivato allo stomaco, distinzione non sempre possibile dall’anamnesi (quello che ci riferisce il proprietario) e dalla visita clinica. In caso di dubbio bisogna ricorrere ad uno studio radiografico, a volte utilizzando un mezzo di contrasto che permetta di capire se il materiale deglutito arriva fino allo stomaco oppure no. Chiarito questo aspetto si deve andare ad indagare sulle sue cause : queste possono essere congenite oppure aquisite successivamente nel corso della vita; possono essere di natura ostruttiva, come per esempio un corpo estraneo esofageo o un restringimento dell’esofago oppure essere date da una debolezza muscolare che colpisce la muscolatura dell’esofago. Per arrivare ad una diagnosi è necessario quindi un approfondimento che comprende esami del sangue per escludere tutte quelle malattie che possono portare a debolezza muscolare e una endoscopia per vedere se ci sono lesioni o ostruzioni all’interno dell’organo che causano questo sintomo.