I Gatti del rifugio

Era un giorno di primavera del 2006 quando ci siamo detti “Basta, bisogna fare qualcosa!” e lo abbiamo fatto.

I gatti del rifugio

Era un giorno di primavera del 2006 quando ci siamo detti “Basta, bisogna fare qualcosa!”
E lo abbiamo fatto.

Allo Scudo di Pan abbiamo tantissimi gatti adulti, alcuni sono malati e hanno bisogno di cure costanti, altri hanno subito esperienze terribili che ne hanno segnato il carattere, rendendoli adatti solo per una adozione a distanza.
Ma la maggior parte di loro sono dolcissimi e affettuosi, perfettamente sani e in cerca di una vera famiglia, che dia loro l’amore e le coccole che meritano per il resto della loro vita!

Clicca sulle foto dei nostri amici per conoscerli meglio!

  • Recinto Cinzia: Gatti sani
  • Recinto Patrizia: Gatti Fiv
  • Recinto Felvini: Gatti Felv

Cosa facciamo

Ogni mattina i nostri amici pelosi vengono accuditi dai volontari, capitanati dalla responsabile del gattile Patrizia; vengono nutriti, ripulita la zona, coccolati e controllati a livello sanitario. Abbiamo creato una zona separata dove ci sono i gatti ammalati di leucemia e di AIDS felina: questi hanno bisogno di un controllo più accurato in quanto la loro situazione può aggravarsi velocemente. Se ci sono animali che necessitano di cure, vengono portati agli ambulatori veterinari.

Quando riceviamo gattini molto piccoli che non si alimentano da soli, ci sono delle balie che provvedono ad accudirli in tutto e per tutto.

Spesso ci arrivano richieste di aiuto ed intervento sia dalla zona di Arezzo che fuori provincia o addirittura da fuori regione. Cerchiamo nel limite del possibile di dare un aiuto concreto o comunque di dare indicazioni di come si possono comportare o chi contattare nello specifico. Forniamo gabbie a scatto per poter acciuffare gatti che necessitano di cure o per essere sterilizzati; talvolta accogliamo gatti che hanno subito operazioni e che rimangono da noi in convalescenza per poi tornare in famiglia.

Allo Scudo di Pan ospitiamo anche alcuni cani paralizzati che necessitano di cure più frequenti. Dato che non riescono a fare la pipì da soli, quindi devono essere “strizzati” in maniera ottimale per evitare infezioni urinarie. Questi poveri sfortunati possono così vivere in maniera accettabile, e nelle giornate di sole li mettiamo sui loro carrellino e li lasciamo scorrazzare nel piazzale.

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Accoglienza
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Cura
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Pronto intervento