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La Mascotte de Lo Scudo di Pan

Avete presente una tranquilla domenica di settembre? Era il 14 settembre del 1997, domenica per l’appunto, e Maria Pia con Andrea si erano messi in viaggio da Capolona per raggiungere la Festa del Tortellino che si tiene annualmente a Castelfranco Emilia.

Dopo mesi e mesi di siccità, Giove Pluvio aveva deciso che proprio in quel giorno, anzi fin dalla notte prima, dovevano aprirsi le cateratte del cielo per dare una bella pulita allo Stivale: insomma diluviava da far paura! Raggiunto il Passo della Calla, dopo appena cinque minuti di cauta discesa verso la Romagna Maria Pia inchiodò bruscamente la vettura dicendo: “C’è un animale!” e innestata la marcia indietro fece una ventina di metri fermandosi nuovamente lungo il ciglio della strada. Scesi entrambi dall’auto, Maria Pia e Andrea fecero appena in tempo a vedere tra l’erba del fossato un musino sormontato da due occhi pieni di spavento.

Era un cucciolo di cane, bagnato fradicio, con le orecchie appiccicate alla testa, il quale anzichè venirci incontro si ritirò nel fondo del fosso e da lì ci guardava, impaurito e sospettoso.

Naturalmente pioveva, di ombrelli a bordo non ce n’erano, e ci vollero buoni dieci minuti per convincere il malcapitato a fidarsi di loro e di buttarsi tra le loro braccia.

Fu immediatamente avvolto in un caldo plaid, portato in auto e asciugato come meglio si poteva.

Era giovanissimo, sui cinque mesi, corto di zampe e lungo di schiena, così lungo che un nome solo non bastava per rappresentarlo tutto. Venne pertanto battezzato con un doppio nome: Flippo Lippo.

Flippo Lippo ha cambiato, anzi rovesciato come un calzino la vita di Maria Pia e di Andrea.

Sono passati 15 anni da quella famosa domenica, e la casa di Flippo Lippo ora è diventata una casa-rifugio per animali sfortunati e senza famiglia.

Flippo Lippo è il capo branco riconosciuto da tutti, anche dai gatti che lo adorano, nonostante lui, otto anni fa, si sia improvvisamente paralizzato agli arti inferiori per una ernia al disco.

A nulla sono valse le visite a Roma e a Bologna per cercare di porre rimedio alla sua improvvisa infermità; ma Flippo non si è perso d’animo e, ottenuto dopo una diecina di giorni un carrello per cani disabili, si è reso di nuovo indipendente, almeno per quel che riguarda la deambulazione.

La casa-rifugio sopra citata, nata soprattutto per merito suo, si chiama “Lo Scudo di Pan” e la omonima Associazione provvede con il proprio volontariato a mantenere in salute tutti i suoi ospiti e a soccorrere altri animali o persone che hanno problemi con gli animali.  PAN è il simbolo della Vita Universale.

Questa è la storia di Flippo Lippo, piccolo cane dal cuore grande!
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Flippo Lippo muore all’alba del primo dicembre 2012, per un tumore allo stomaco che se l’è portato via in pochissimo tempo. Avrebbe compiuto 16 anni il primo aprile del 2013. E’ stato e sarà sempre il simbolo della nostra Associazione.